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Le caratteristiche fisiche, il carattere molto affettuoso e tranquillo, la storia evolutiva, i colori e le cure del gatto Sacro di Birmania.

birmanoIl Sacro di Birmania per il contrasto tra le estremità scure e il corpo chiaro è da sempre legato alla colorazione del Siamese, un gatto snello con il pelo corto. Nel Birmano questa colorazione si abbina però a un aspetto imponente e al lungo pelo fluente, a cui si aggiunge il tocco di classe dei guanti bianco puro alle quattro zampe. In sintonia con l’aspetto maestoso, il Gatto Sacro di Birmania ha un carattere mite e tranquillo.

LA STORIA DEL GATTO SACRO DI BIRMANIA

Il Gatto Sacro di Birmania compare per la prima volta in Europa nel 1919, quando il miliardario americano Cornelius Vanderbilt ne acquista una coppia durante una crociera nei mari orientali, pagandola una piccola fortuna. Il maschio non sopravvive al viaggio, ma la femmina, Sita, è gravida e dà alla luce la cucciolata a Nizza, in Francia. Questi gattini sono i capostipiti della razza in Oc cidente Secondo altre fonti, il Birmano sarebbe piuttosto il risultato del progetto di selezione di un gruppo di allevatori francesi negli anni ‘20. La razza Birmana viene iscritta nel Libro delle Origini Francesi già dal 1925, ma non se ne hanno più notizie fino agli anni ‘30, quando la principessa di Hohenhole ne acquista un esemplare all’e sposizion felina di Parigi, pagandolo più di tremila franchi. Nel 1945 una sola coppia risulta iscritta in Francia, ed è da questi due gatti che probabilmente di scendon tutti i Birmani occidentali. Il Birmano approda in Gran Bretagna nel 1960 e viene riconosciuto nel 1966; un anno dopo la razza viene riconosciuta anche ne gl Stati Uniti. 

CARATTERISTICHE FISICHE DEL GATTO SACRO DI BIRMANIA

Il Birmano è un Gatto di taglia medio-grande, muscoloso, ben proporzionato. La testa è rotonda e robusta, il mento ben sviluppato e le guance piene, con muso rotondo e forti mascelle. birmano02Il naso è corto, con narici basse e canna nasale lunga e robusta. Gli occhi sono grandi, leggermente obliqui, tondeggianti e ben distanzia ti il colore è blu intenso. Le orecchie, di dimensioni medie, sono leggermente in clinate in avanti e situate ai lati del capo. Il pelo, che è corto intorno al muso, è un g e setoso sul resto del corpo e particolarmente folto intorno al collo. La coda è medio-lunga, robusta e folta, Il gatto viene squalificato per l’assenza del guanto bianco su qualsiasi zampa o per la presenza di peli bianchi nelle marcature. Non sono ammessi lo strabismo e la coda piegata o con nodi, ed è penalizzata la testa simile a quella del Siamese o del Persiano.


LE CURE DEL GATTO SACRO DI BIRMANIA

Nonostante il Birmano abbia un pelo semilungo e sottile, la pelliccia setosa si toeletta facilmente.Una o due spazzolate settimanali sono sufficienti per mantenerlo in forma. Durante il periodo di muta le spazzolate devono essere più f requenti,ma i nodi sono comunque rari. In alcune linee tendono a manifestarsi forme di debolezza degli arti posteriori odi ostruzione nasale, che obbliga l’animale a respirare con la bocca.  

IL CARATTERE DEL GATTO SACRO DI BIRMANIA

birmaniIl Sacro di Birmania ha un temperamento mediamente attivo e reattivo, è poco vocale, il miagolio è flebile. E un gatto discreto, molto socievole e poco aggressivo. Non ama i rumori forti, se sente urlare preferisce uscire dalla stanza in cerca di quiete. Tollera facilmente la presenza di bambini e di altri animali, ma la convivenza è mi- gliore se il gaffino ha già 5-6 mesi, perché un gatto più piccolo può spaventarsi se viene manipolato bruscamente. E adatto alla vita di appartamento, ma può comunque essere lasciato libero di uscire in giardino, dove ama arrampicarsi sugli . alberi, e non corre il rischio di rovinare il mantello. Sopporta alcune ore di solitudine, ma in caso di assenze prolungate è preferibile garantirgli la compagnia di un suo simile, I gattini sono molto attivi, mentre i maschi adulti tendono a essere più tranquilli e a cercare la compagnia del- l’uomo più delle femmine.

I COLORI DEL GATTO SACRO DI BIRMANIA

Il mantello del Sacro di Birmania è dorato o azzurrato e contrasta in modo evidente con le marcature color seal, blue, chocolate, cream, 1 red, lilac. Più di recente sono state ottenute varietà con il disegno tabby sulle marcature, nei colori indicati e tortie. Le marcature sono presenti a livello di orecchie, arti, coda e formano una maschera sul muso, che copre l’intera faccia inclusi i cuscinetti delle vibrisse. L’aspetto caratteristico del Birmano sono le zampe guantate di bianco. Secondo lo standard ideale, il colore bianco deve terminare in una linea regolare e simmetrica situata al di sotto dell’articolazione carpo-metacarpica o del cuscinetto metacarpale. Il colore bianco sulle zampe posteriori può estendersi in altezza fino a 1-2 o anche 3-4 delle ossa tarsali, terminando con una linea oppure formando una V capovolta, definita merletto. E preferibile che i cuscinetti plantari siano rosa. I guanti devono essere simmetrici e non superare la linea ideale tra destro e sinistro.