La razza Exotic: le sue caratteristiche fisiche, il carattere, la storia, i colori e le cure.
Nato in America negli anni ‘60, I’Exotic unisce l’aspetto accattivante da orsacchiotto a un carattere particolarmente tranquillo e adatto alla vita moderna. In tutto simile al Persiano, questo gatto ne differisce esclusivamente per la lunghezza del pelo.
LA STORIA
La comparsa del carattere del pelo corto o del pelo lungo, in una razza, è stata a volte considerata come un incidente di percorso, causato dall’incrocio, volontario o casuale, con altre razze. Il desiderio di dedicarsi a nuove varietà e la simpatia dei cuccioli “diversi” hanno però conquistato il cuore degli allevatori, che ne hanno determinato così il successo. Per l’Exotic l’incontro fatale è avvenuto negli anni ‘50, quando l’americana Carolyn Bussey avvia una selezione sperimentale per ottenere un Persiano chocolate. Gli accoppiamenti tra Persiani e Burmesi non danno il risultato sperato, ma l’aspetto da orsacchiotto dei gattini convince l’allevatrice a continuare il programma. Secondo altre fonti, furono i tentativi di migliorare il tipo e la morfologia dell’American shorthair, incrociandolo con Il Persiano, a dare il primo spunto per la selezione dell’Exotic. Negli anni ‘50 e ‘60, proprio la diffusione di questi incroci avrebbe portato l’American a perdere le proprie caratteristiche specifiche, al punto da costringere la CFA a creare, con l’aiuto della specialista Jane Martinke, una classe distinta per gli ibridi Persiano-Amen ca shorthair, chiamata Exotic in onore alle origini orientali del Persiano. La razza è stata riconosciuta nel 1967 e in trent’anni di selezione I’Exotic ha riacquistato il classico aspetto da Persiano, presentando soggetti con grande tipicità. In Europa I primi esemplari sono comparsi verso gli anni ‘80 e la razza è stata accettata dalla FIFe nel 1984. Oggi la razza è ben fissata, ma gli incroci selettivi con il Persiano sono ancora permessi, per mantenere e migliorarne sia la morfologia, sia la tessi- twa del pelo, Sono Invece vietati gli accoppiamenti con altre razze.
CARATTERISTICHE FISICHE.
Lo standard è del tutto simile a quello del Persiano, eccetto che per il mantello. La taglia è da media a grande, il corpo compatto, basso sulle zampe, con petto largo, spalle e dorso massicci, ben muscolati. La testa è rotonda e massiccia, con cranio molto largo, guance piene, naso corto, largo, con stop definito ma non camuso. Lo stop deve essere non al di sopra della linea superiore degli occhi e non al di sotto di quella inferiore, li mento è forte. Le orecchie sono piccole, con la punta arrotondata, piazzate dilato e piuttosto basse. Gli occhi sono grandi, rotondi e aperti, distanti tra loro, di colore in armonia con quello del mantello, puro. Il collo è corto e forte. Le zampe sono corte, grosse e forti, i piedi grandi tondi e compatti con ciuffi di peli tra le dita. La coda è corta, leggermente arrotondata in punta. portata più bassa rispetto alla schiena e priva di curvature. Il mantello è corto, molto folto, spesso e vaporoso, ricco di sottopelo, che dona l’aspetto sollevato dal corpo. Il pelo è leggermente più lungo che nella razza British.
IL CARATTERE
Il temperamento dei gatti a pelo corto varia a seconda delle caratteristiche fisiche: le razze cobby, più grandi e massicce, sono tendenzialmente più calme, meno attive, reattive e vocali. All’estremo opposto si situano i gatti di ti- PC orientale dalla struttura leggera e longilinea, come il Siamese e l’Abissino, attivi, reattivi, molto vocali e con un’elevata richiesta di attenzioni, I gatti di morfologia intermedia presentano caratteristiche meno estreme. L’Exotic si posiziona evidentemente nel primo gruppo, presentando però caratteristiche ancora più marcate. E un gatto tranquillo, più attivo però del Persiano, poco aggressivo, socievole e affettuoso ma mai invadente. Rispetto al Persiano tende a ricercare di più il contatto fisico, è un gatto da grembo, socievole con gli estranei e sopporta tutti i giochi dei bambini. E molto adatto alla vita di appartamento, ma non è certo necessario viefargli l’accesso al giardino. Convive senza problemi con altri animali, purché rispettino il suo desiderio di quiete; sopporta le ore di solitudine se ha comunque affetto e attenzioni quotidiane. I gattini sono notevolmente meno vivaci di quelli di altre razze.
LE CURE
Pur non avendo il mantello sontuoso del Persiano, l’Exotic è un gatto che richiede cure particolari, soprattutto per quanto riguarda la pulizia degli occhi, grandi e sporgenti, e delle pieghe del muso. Anche la pelliccia, per quanto corta, è molto folta e necessita quindi di spazzolature frequenti. La muta è abbondante rispetto a quella di un comune gatto a pelo corto. È necessario assistere al parto, perché possono sorgere dei problemi a causa delle grandi dimensioni del cranio dei gattini.
COLORI
Sono riconosciute tutte le varietà e tonalità del mantello ammesse per il Persiano. li mantello corto e folto dell’Exotic permette di valorizzare al meglio le marcature tabby, che nel Persiano risultano meno nette e contrastate, così come disegni bicolori e tricolori. Sempre la differente lunghezza del pelo rende però meno spettacolari i colori chinchilla, silver e smoke, mentre aumenta il contrasto nei colourpoint, pur non raggiungendo l’intensità del mantello del Siamese.